LA MEMPHIS MAFIA
LA MEMPHIS MAFIA
All'inizio degli anni '60, la cerchia di amici di cui Elvis si circondo' costantemente fino alla sua morte, divenne nota come "Memphis Mafia".
"Elvis era circondato da parassiti", afferma il giornalista John Harris, "Non c'era da meravigliarsi che, appena Elvis inizio' a scivolare nella dipendenza e nel torpore, nessuno lancio' l'allarme: per loro, Elvis era una banca, e in quanto tale doveva rimanere aperta".
Tony Brown, che suono' il pianoforte per Elvis regolarmente negli ultimi due anni di vita del cantante, osservo' il rapido declino della sua salute e l'urgente necessita'di affrontare il problema: "Ma sapevamo tutti che era un'impresa disperata perche' Elvis era circondato da quel piccolo ristretto cerchio di persone...tutti quei cosidetti amici".
In difesa della Mafia di Memphis, un membro della stessa, Marty Lacker, ha detto: "Elvis era l'artefice del suo destino, era lui il capo...Se non fossimo stati in giro, sarebbe morto molto tempo prima".
Larry Geller diventa il parrucchiere personale di Elvis nel 1964. A differenza di altri nella Memphis Mafia, era interessato a questioni spirituali e ricorda come, dal loro primo colloquio, Elvis gli rivelo' i suoi pensieri segreti e le proprie ansie: "Voglio dire, ci deve essere uno scopo...ci deve essere un motivo...un motivo per cui ho scelto di essere Elvis Presley...Giuro su Dio, nessuno sa quanto io mi senta solo. Vuoto e'come mi sento veramente dentro".
In seguito Geller forni' a Elvis i libri su religione e misticismo, che il cantante leggeva voracemente durante gli incessanti tour.
(da Wikipedia)